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Partnership con Romaeuropa Festival 2018

25% off per gli studenti di Fonderie Sonore per tutti i concerti del Romaeuropa Festival

25% off per gli studenti di Fonderie Sonore per tutti i concerti del Romaeuropa Festival

XXXIII Edizione del Romaeuropa Festival

È orientata a mediazioni e conciliazioni tra opposti, a riflessione e accoglienza, e fa affidamento su artisti di ventiquattro paesi di quattro continenti, la 33ma edizione del Romaeuropa Festival che col marchio “Between Worlds” dà appuntamento dal 19 settembre al 25 novembre sulla scena romana.

 

Fonderie Sonore ha scelto alcuni eventi che consiglia vivamente agli studenti e a tutti gli appassionati:

Quiet Ensemble • Back Symphony
Back Symphony è un concerto sinfonico di oggetti semplici e meccanici che prende vita in un backstage, quasi nascondendosi dall’essere umano. In questo spazio vuoto appaiono gradualmente meccanismi fragili e oggettistica stroboscopica per dare vita ad un crescendo dinamico e ritmico coinvolgente.

Ryoji Ikeda • Eklekto
Ryoji Ikeda si è guadagnato un posto nella storia della musica grazie a una precisione ed estetica matematica.
Ikeda abbandona proiezioni ed elettronica, per concentrarsi sulla purezza del suono prodotto da un gruppo di 4 percussionisti.

SYMPHONY DEVICE • Tempo Reale
E’ un concerto per frullatori, grammofoni, televisori e altri elettrodomestici di uso quotidiano, talvolta obsoleti e talvolta nuovi di zecca.
Alterati o modificati tecnologicamente, i suoni prodotti da questi particolari strumenti sono infine composti all’interno di una sorprendente e inaspettata sinfonia.

Robert Henke • Linee e Punti No.1
Linee e Punti No. 1 è un’opera “site specific” pensata appositamente per la Sala Santa Rita di Roma.
Questa non è un’installazione ma qualcosa di vivo, una geometria che respira lentamente all’interno di una forma solida; un vero e proprio dialogo tra l’architettura e un organismo elettronico animato ancora una volta dai laser e dal suono

Polisonum • Materia Lumina
Polisonum è un collettivo di ricerca artistica che utilizza il suono come metodo e dispositivo d’indagine per esplorare le metamorfosi nei luoghi della storia e della contemporaneità, nei paesaggi e nelle geografie.
Attraverso la loro capacità evocativa e simbolica, i suoni creano relazioni di significato tra l’umano, l’ambiente e l’esistente costruito.

Matthew Herbert’s Brexit Big Band
Una festa d’addio iniziata con l’annuncio dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, che attraverserà tutto il vecchio continente coinvolgendo artisti e pubblici diversi per culminare, nel 2019 (l’anno in cui il Regno Unito uscirà ufficialmente dall’UE), nella registrazione e pubblicazione di un unico album.
Una manifestazione in forma di rave, un musical esplosivo e tagliente che suona la Brexit (comprese le parole del suo Articolo 50) ma solo per celebrare l’unione tra i popoli, tra gli artisti, tra i suoni dell’Europa e del mondo.

Caterina Barbieri • Patterns of Consciousness
Caterina Barbieri sviluppa una ricerca incentrata sull’utilizzo di vecchi e nuovi sintetizzatori e strumenti a corda. Trasforma la musica in geometrie severe che si articolano nel tempo e nelle spazio che poi scompone e ricompone in una varietà impressionante di pattern per dare vita a strutture elettroniche che sembrano ipnotizzare l’ascoltatore, ma solo per sorprenderlo con nuove e destabilizzanti fratture.

Per maggiori informazioni e per consultare il programma completo del festival visitare www.romaeuropa.net

La convenzione è valida solo per gli studenti attualmente iscritti alla scuola.

Per info e modalità di acquisto scrivere a info@fonderiesonore.it con oggetto  “RomaEuropa Festival”

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